IL PESO E LA LEGGEREZZA DELLE PAROLE NELLA DIREZIONE DELL’IMPRESA

“Quanti sono coloro che vorrebbero conoscere in anticipo gli effetti di una parola, di un gesto, di uno sguardo, nell’impresa come nella famiglia e nella società. Ma la parola sfugge agli umani, che invece vorrebbero padroneggiarla, dire sempre le parole giuste al momento giusto. La psicanalisi, fin dal suo sorgere, si è interrogata intorno al lapsus, a ciò che sfugge e struttura l’equivoco, non per criminalizzarlo o per riportarlo a un presunto senso comune, ma perché foriero di invenzioni straordinarie, come intendono bene gli artisti e gli imprenditori, a loro modo anch’essi artisti, che ciascun giorno si trovano nella battaglia per la riuscita della loro impresa. Una riuscita che non ha alternativa.

Nella mia esperienza d’impresa ho constatato che la leggerezza è una proprietà della parola, nonostante la tentazione sempre in agguato di far quadrare il cerchio, di tirare le somme, di arrivare a un senso, a un sapere e a una verità comuni. E soltanto fondandosi sulle solide basi della parola, con la sua leggerezza, l’imprenditore ha la chance di divenire brainworker, di divenire cervello dell’impresa, e di costituire un dispositivo di riuscita, in cui ciascun collaboratore trova slancio per dare il suo contributo al viaggio dell’avvenire”.

Questo ha dichiarato il prof. Sergio Dalla Val sul tema dell’incontro, che fra l’altro ha esplorato le risorse della parola in varie occasioni sintomatiche, in cui la riuscita dell’impresa sembra compromessa. In occasione dell’evento abbiamo posto al relatore i seguenti quesiti:

  1. In tutte le situazioni critiche è consigliabile parlare, o ci sono casi in cui le parole rischiano di aumentare la tensione?
  2. Secondo lei, ci sono parole o azioni che vanno assolutamente evitate con i dipendenti? Contrariamente al passato, in cui l’imprenditore aveva un suo ruolo chiaro all’interno dell’impresa, oggi si fa un gran parlare di democrazia, di socialità con i dipendenti, ecc. Ma così può sorgere una certa confusione che poi ricade sull’andamento dell’impresa?
  3. Che cosa fa sì che ci sia affiatamento nel team di direzione dell’impresa?
  4. Si parla tanto di ottimizzazione dei risultati ottenuti ma, se la parola sfugge agli umani, nel livello di collaborazione raggiunto con una squadra all’interno dell’impresa o nel livello di fidelizzazione di un cliente, ci sono risultati ottenuti una volta per tutte?
  5. Che cos’è il brainworking e in che modo può avvalersene l’impresa per la propria riuscita e per aumentare il proprio business?

L’evento, organizzato dall’Equipe Cifrematica di Modena e dall’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna, si è tenuto giovedì 3 ottobre 2001 presso la Biblioteca del Museo della Bilancia di Campogalliano.