ROBERTO RUOZI A MODENA

“Siamo nel pieno di un intermezzo. Una parentesi situata tra due atti di una rappresentazione”, come suggerisce Roberto Ruozi nel suo libro Intermezzo. Tre anni di crisi bancarie, che ripercorre gli anni di crisi attraverso una metafora teatrale. La recente crisi delle grandi banche costituisce un intermezzo tra lo sviluppo anarchico della loro attività e il ritorno a una relativa normalità atteso fra non molto. Questo intermezzo ha agito sulla strategia e sull’organizzazione delle banche con riferimento all’internazionalizzazione, al ritorno alla tradizione, alla riscoperta del dettaglio, in cui grandi banche hanno molto sofferto la concorrenza delle banche del territorio. Nondimeno, ha modificato i rapporti tra banche e politica e ha rafforzato il ruolo dello Stato nell’attività bancaria, ruolo che tuttavia sta ridimensionandosi facendo intravvedere un pronto ritorno di un capitalismo virtuoso. La parte fondamentale della crisi – sostiene l’Autore – è ormai alle spalle e il tanto atteso ritorno alla normalità è imminente.

All’incontro (organizzato dall’Università di Modena e Reggio Emilia, dall’Equipe Cifrematica di Modena e dall’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna, si è tenuto martedì 23 novembre 2010 presso la Facoltà di Economia di Modena) sono intervenuti, oltre a Roberto Ruozi (già rettore della Bocconi e presidente del Touring Club Italiano, presidente del Centro Studi sull’innovazione finanziaria dell’Università Bocconi, di Mediolanum S.p.A., del Piccolo Teatro Città di Milano e di Mediolanum S.p.A.), Andrea Ferrari (docente di Economia degli intermediari finanziari presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) e Cesare Bisoni (docente di Economia delle aziende di credito e presidente del Corso di laurea in economia aziendale nella stessa Università).