L’ITALIA, LA CINA, IL GIAPPONE: DAL PROGETTO DI VALIGNANO ALLE NUOVE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS

In che misura i flussi delle esportazioni verso l’Estremo Oriente dipendono dall’approccio adottato nell’incontro con culture e civiltà così distanti dalla nostra? A distanza di cinque secoli, i “meravigliosi” allievi di Valignano, fra cui Matteo Ricci, diventano emblema di un approccio vincente e di una riuscita senza precedenti. Esploratori in missione, formati nelle migliori scuole europee di diritto, di letteratura, di mercatura e di cartografia, gettano le basi per il viaggio diplomatico e d’affari e costituiscono un modello attuale per le politiche di approccio all’Asia.

Quali sono gli strumenti che gli imprenditori italiani possono ereditare dal progetto di Valignano per accrescere le proprie opportunità in Asia? A questa e altre domande è stata data risposta nell’ambito del dibattito con due protagonisti dell’eccellenza italiana come Tonino Lamborghini (presidente dell’omonimo gruppo, il cui marchio è molto apprezzato in Cina, attraverso i suoi 12 flagship store tra Hong Kong e Macau e 120 shop-in-shop nelle principali città del paese) e Vittorio Volpi (autore del libro Il Visitatore. Alessandro Valignano, un grande maestro italiano in Asia, banchiere, che ha vissuto per oltre trent’anni a Tokyo a capo di alcune delle principali banche italiane e svizzere e come docente all’Università dei Gesuiti a Tokyo, la Sophia University). Due testimonianze essenziali per l’esplorazione dell’Asia moderna, indispensabile per l’economia e la finanza planetarie.

L’evento, organizzato dall’Equipe Cifrematica di Modena e dall’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna, si è tenuto giovedì 19 maggio 2011 presso il Museo Ferruccio Lamborghini.

Sono intervenuti inoltre:

Mario Di Nisio, presidente della Fondazione Carichieti;

Marino Marin, vice direttore della Fondazione Italia-Giappone;

Anna Spadafora, psicanalista, direttore dell’Ass. Cult. Progetto Emilia Romagna.