LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE. MARCHI, BREVETTI E DESIGN NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE

In che misura e in che modo oggi la proprietà intellettuale può contribuire al valore dell’impresa? Se le nostre imprese sono impegnate nella lotta alle contraffazioni, che rendono sempre più precario il destino di settori finora portanti dell’economia europea, quali sono gli strumenti giuridici e commerciali per tutelare prima e per valorizzare poi marchi, brevetti e design nell’era della globalizzazione? Oggi, senza i marchi, i brevetti e il design, le imprese in Italia e in Europa sarebbero destinate a soccombere proprio all’avvento della globalizzazione che scatena la competizione più sfrenata e ingovernabile. Come dimostrano gli esempi riportati a questo appuntamento internazionale – a cui intervengono esperti di diritto, imprenditori, economisti, filosofi e brainworker di vari paesi –, il valore aggiunto della proprietà intellettuale oggi è indiscutibile. Per non parlare dell’importanza del diritto nel settore dei prodotti tipici, di cui il nostro paese è ricco e la cui tutela e valorizzazione sarebbero impossibili senza il marchio collettivo.

In questa fase di organizzazione planetaria del mercato, l’imprenditore ha molte ragioni per interrogarsi intorno alla direzione e al destino della sua azienda, intorno alle cose da fare e alla strategia da seguire. Allora, qual è il contributo che oggi la proprietà intellettuale può dare alla direzione dell’impresa verso la qualità?

Il convegno internazionale, organizzato dalla Camera di Commercio di Modena, da Nuova Didactica, dall’Università Internazionale del Secondo Rinascimento, dall’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna e dall’Equipe Cifrematica di Modena, si è tenuto venerdì 18 maggio 2007 presso la Sala Borsa Merci di Modena.